È vero che i danni impostati su "simulativi" sono esagerati, però, secondo me, sono un buon deterrente per chi vuole azzardare attacchi: in questo modo, almeno in teoria, uno ci pensa 2 volte prima di lanciarsi rompendo un flap.
Il discorso della severità sui tagli mi vede totalmente d'accordo con te Alberto.
Nella realtà i commissari sono ben più di manica larga, e il discorso che fai sull'uso dei cordoli in uscita di curva secondo me è giustissimo.
La mia sensazione è che forse ci siamo spinti troppo oltre, e credo che questo riduca il divertimento di chi è in pista, perché spesso si corre pensando più a non "tagliare" che non a correre davvero.
Tutto ciò, inoltre, comporta un lavoro enorme per i ragazzi che devono visionare i giri di gara, e l'esempio dell'ultima settimana di Hockenheim è lampante.
Oltre a questo, credo che questo sistema di penalità rischi di precluderci nuovi piloti, o addirittura di perderne alcuni.
Il livello di correttezza garantito dal sito deve essere alto, ma temo che, andando all'altro estremo, ne risentiremo dal punto di vista delle presenze, sia in pista che come spettatori.
Questo non significa che il FiT dovrebbe essere un luogo in cui corrono cani e porci, ma che, secondo me, garantisca esperienza divertente e simulativa, sia a chi corre che a chi assiste.
Pensiamoci un attimo: nella F1 reale, non dà forse fastidio vedere i risultati della gara cambiati dagli steward, magari dopo 3/4 ore dalla conclusione del GP?
È chiaro che se sbatto fuori uno ed il gioco non mi sanziona, devono essere i giudici del FiT ad intervenire, ma credo che vedere spesso le classifiche ufficiali stravolte rispetto a quelle della pista, non sia bello.
La questione è chiaramente molto delicata, ma, come diceva anche Alberto, penso sia necessario trattarla.
Non ora, ma prima della prossima stagione sicuramente.
Perdere altri piloti non farebbe bene all'immagine del FiT, e in questi ultimi 2 anni sembra stia accadendo.
Chiudo dicendo che, a prescindere, resterò qui nel FiT a correre, spero per tanti anni ancora. Ci tengo molto al sito, così come Alberto e tutti noi, e, fare un mezzo passo indietro, a volte può essere la cosa giusta.