Mi sa che hai fatto autogol. Il tuo “se proprio devo usare scorrettezze le uso in altra maniera” dimostra che non hai i requisiti per stare decorosamente in questo contesto che, fino a ieri, aveva una sua dignitosa dimensione. Forse hai perso una buona occasione per tacere.
Dici che “in Belgio tutti amici a monza le peggio pistolettate” ma qui sei stato tu a sparare, hai fatto una vittima, però poi le hai chiesto scusa. Evviva, festeggiamo!
Forse non hai capito. Non eravamo amici in Belgio e meno che mai lo siamo adesso.
In Belgio ho espresso quello che pensavo meritasse la tua gara del Belgio. A Monza ho detto quello che pensavo della tua gara di Monza. Niente di più e niente di meno.
Scrivi “Ho detto che non avrei favorito a nessuno”? Ma chi ti ha mai chiesto favori? Il rispetto per tutti gli avversari quello si, quello lo pretendo e, consentimi, se ho 100, 1000 o 30 punti di vantaggio non è affar tuo.
Ma il tipo di atteggiamento si coglie, più ancora che nell’incidente, nel giro di formazione.
Nel merito, non so cosa intendessi fare rallentando fino a 56 km/h all’ingresso della parabolica. Quel che è certo è che, mentre io sono diffidente per natura e ti ho evitato, Talz, che forse è più fiducioso, mi ha tamponato mentre Zampy è riuscito a scansarci per miracolo. Risultato: entrambi squalificati e riposizionati in griglia.
Sempre nel merito, hai pattinato alla partenza? Chiunque avesse rispetto degli avversari, del loro impegno per essere all’altezza del compito, e titoli per far parte di una comunità come questa avrebbe alleggerito per riprendere il controllo della macchina anche se questo gli sarebbe costato qualche posizione. D’altra parte, facendo un errore, può capitare di doverlo pagare. Invece no. Gas inchiodato e ruote fumanti fino al muro in una disperata mossa di chiusura.
Questi sono i fatti. Il resto è sterile conversazione.
Sei in mala fede? E’ grave.
Sei in buona fede? E’ peggio perché significa che non hai il controllo della macchina.
Gli incidenti possono capitare, è vero, ma questo, per fortuna, è unico nel suo genere e negli annali non c’è nulla di simile.
Mi scuserai se ritengo che non ci sia motivo di discutere di alcunché. A quasi 60 anni ho imparato da tempo il significato dell’inutilità.